Copyright su YouTube: Come Proteggerlo e non Violarlo

Copyright YouTube
Massimo Bacci

Scritto da Massimo Bacci

Avvocato esperto in materia di proprietà intellettuale, diritto delle nuove tecnologie e protezione dei dati.

4 Ottobre 2020

Copyright su YouTube: come proteggerlo e come non violarlo

Il funzionamento del Copyright su YouTube è un tema ancora oggi poco compreso. Eppure, quanti di noi non hanno mai caricato un video su YouTube? Quanti musicisti in tutto il mondo si dilettano ogni giorno nel registrare le proprie performance per poi pubblicarle sulla nota piattaforma?

Ma vi siete mai chiesti come funziona il Copyright su YouTube? Che fine fanno i vostri diritti sulle opere pubblicate? Ma soprattutto, siete proprio sicuri di poter caricare un video senza violare i diritti d’autore di qualcun altro?

In questo articolo cercherò di spiegare come funziona il Copyright su YouTube, chiarire alcuni dubbi e sfatare dei falsi miti.

Trattandosi di un articolo di approfondimento, darò per scontato che tu abbia già alcune conoscenze di base sul diritto d’autore. Se invece non sai di cosa parlo, ti consiglio di leggere prima la pagina introduttiva su Copyright e Diritto d’Autore.

Che fine fanno i tuoi diritti d’autore sui contenuti che carichi su YouTube?

Su YouTube è possibile caricare video di ogni tipo: dalle buffe peripezie del nostro animale domestico, ad una performance musicale, sino ad un cortometraggio professionale.

Il video del nostro gatto che cade dal divano probabilmente non sarà abbastanza originale da ottenere la protezione del Copyright. Diversamente, la pubblicazione di un brano originale o di una cover eseguita con il nostro strumento coinvolgeranno diritti d’autore e/o diritti connessi. Lo stesso può dirsi per un video girato da noi, che possa vantare anche soltanto un minimo di creatività: un corto, un documentario, uno sketch comico etc.

Ma cosa succede ai nostri diritti nel momento in cui effettuiamo l’upload su YouTube? Per scoprirlo è necessario andarsi a leggere i termini di servizio di YouTube, cosa che però solo pochi si preoccupano di fare.

La prima cosa che YouTube tiene a sottolineare è che ciò che è vostro resta vostro. Caricando un video non cedete alcun diritto di proprietà intellettuale. C’è però un ma…

La licenza di utilizzo concessa a YouTube

Con l’upload su YouTube, il diritto d’autore sui vostri contenuti resta vostro e non viene ceduto. Tuttavia, affinché sia possibile per YouTube pubblicare i vostri contenuti senza violarne i diritti d’autore, questi gli vengono concessi in licenza d’uso.

Ma qual è il contenuto della licenza concessa a YouTube e cosa comporta?

La licenza concessa YouTube è globale e quindi valida in tutto il mondo. Non è esclusiva e quindi vi consente di continuare a disporre dei vostri contenuti autonomamente o di darli in licenza ad altri. È esente da royalty e pertanto non vi dà diritto ad ottenere un compenso. È trasferibile e cedibile in sub-licenza a terzi soggetti.

Ma quali diritti vengono ceduti in licenza? Per permettere il mero funzionamento di YouTube, sarebbe stato sufficiente ottenere in licenza il diritto di comunicazione al pubblico dei contenuti. Invece, la piattaforma si assicura tutti i diritti di utilizzazione, incluse la riproduzione, distribuzione, modifica, pubblicazione ed esecuzione.

In base a questa licenza, YouTube potrebbe teoricamente stampare dei DVD con i nostri video e venderli. Oppure potrebbe proiettarli in sale cinematografiche. Il tutto senza riconoscerci alcun compenso monetario. Sennonché, i diritti derivanti a YouTube dalla licenza sembrano almeno in parte limitati da una frase contenuta nei termini di servizio, che circoscrive l’utilizzo ai fini del funzionamento, della promozione o del miglioramento del servizio.

La licenza di utilizzo concessa agli altri utenti

Facendo l’upload di un video su YouTube, lo si concede in licenza non solo alla piattaforma ma anche a tutti i suoi utenti. Anche loro acquistano i diritti di riproduzione, distribuzione, modifica, pubblicazione ed esecuzione, ma soltanto nella misura in cui ciò sia permesso dalle funzionalità del servizio.

Ad esempio, a tutti gli utenti è concessa la possibilità di condividere i video sulle loro pagine social media, quindi anche al di fuori di YouTube, attraverso un sistema di link puntati verso il contenuto originale. Ai soli utenti premium è concessa anche la facoltà di effettuare il download dei video, per poterseli guardare offline.

Non è invece consentito scaricare i contenuti di YouTube sul proprio PC per poi caricarli nuovamente su siti web, altre piattaforme o social network. Non è consentito utilizzare il materiale caricato da altri su YouTube per creare opere derivate (salvo quanto vedremo in seguito in caso di Fair Use). Queste operazioni richiedono infatti di forzare le funzionalità offerte dal servizio e conseguentemente non sono coperte dalla licenza d’uso e costituiscono violazioni dell’altrui Copyright.

Non è consentito neppure utilizzare YouTube per proiettare video o diffondere musica in locali aperti al pubblico. Per poterlo fare legittimamente è necessario acquistare da SIAE (o altra Collecting Society che gestisce i diritti della musica diffusa) una licenza per la pubblica esecuzione delle opere.

… a meno che il contenuto non sia rilasciato con licenza Creative Commons

Le limitazioni descritte sopra non si applicano ai contenuti caricati su YouTube con licenza Creative Commons.

Le Creative Commons sono delle licenze con cui l’autore di un contenuto protetto da Copyright ne autorizza la libera fruizione. Questo articolo ne è un esempio. Se scorrete in fondo, vedrete una icona con scritto CC (Creative Commons), accompagnata da un link che conduce alle condizioni di licenza. Ciò sta a significare che chiunque può riutilizzare questo articolo, con il solo limite del diritto di attribuzione, ovvero citandone il suo autore.

Prima di riutilizzare un contenuto condiviso in Creative Commons, occorre però fare attenzione al tipo di licenza con cui è stato rilasciato. Infatti, alcune licenze prevedono delle limitazioni, quali l’impossibilità di creare opere derivate o di utilizzare il contenuto per fini commerciali.

Per saperne di più sulle licenze Creative Commons, vi invito a leggere l’articolo Licenza Creative Commons: fra Copyright e Pubblico Dominio.

Quanto dura la licenza concessa a YouTube?

La licenza concessa a YouTube e ai suoi utenti può essere revocata in qualsiasi momento, rimuovendo i contenuti dalla piattaforma. YouTube però non si impegna a rimuovere i contenuti già scaricati dagli utenti per la visione offline, né le copie conservate per ragioni legali.

Una volta compreso cosa succede ai nostri diritti quando carichiamo un video su YouTube, occupiamoci di capire come non violare il Copyright altrui.

Per poter caricare un video, occorre disporre dei diritti d’autore su di esso. Va da sé che non è possibile fare l’upload di un film, anche se lo abbiamo acquistato, di una serie televisiva o semplicemente di un video prodotto da altri.

Lo stesso vale per la musica. Non è consentito fare l’upload di una canzone altrui, neppure se si è acquistato legalmente il file mp3.

Ma questo vale anche per le cover suonate e registrate da noi?

Si possono pubblicare Cover su YouTube?

Quanti musicisti si dilettano ogni giorno a registrarsi e pubblicare video in cui eseguono con il proprio strumento una canzone del proprio artista preferito? Ma siamo proprio sicuri che si possa fare?

Registrare personalmente la cover di una canzone ci evita i problemi legati ai diritti connessi sul fonogramma. Tuttavia, non ci esime dall’ottenere una licenza per la riproduzione della composizione musicale.

Fino a qualche tempo fa, YouTube forniva agli utenti un servizio che permetteva di individuare i brani per i quali i titolari dei diritti d’autore avevano rilasciato il permesso alla realizzazione di cover. Oggi questo servizio non è più attivo. Pertanto, per essere sicuri di pubblicare una cover senza violare diritti altrui, sarà necessario acquistare preventivamente una licenza tramite SIAE o un’altra Collecting Society autorizzata.

Ma se pubblicare cover su YouTube senza una licenza non è consentito, perché sulla piattaforma ci sono milioni e milioni di cover? Possibile che tutti abbiano acquistato una licenza? E se non è così, perché i video non vengono rimossi? Perché le aule di tribunale non sono sommerse da cause di risarcimento danni?

La risposta a queste domande la si trova più che nelle regole giuridiche, in quelle di convenienza commerciale. La grande intuizione di YouTube è stata quella di creare per i titolari dei diritti violati un incentivo ad autorizzare il mantenimento di video caricati senza licenza, permettendogli di monetizzarli.

Il Content ID di YouTube

Content ID è il software di YouTube che, mediante un sistema di intelligenza artificiale, è in grado di riconoscere se all’interno di un video viene utilizzato un contenuto protetto da Copyright.

Ad esempio, una casa discografica può fornire a YouTube il proprio repertorio musicale e chiedere che a ciascun brano venga attribuita una sorta fingerprint digitale. Una volta fatto questo, Content ID sarà in grado di riconoscere il fingerprint all’interno dei contenuti pubblicati dagli utenti e segnalarlo al titolare dei diritti d’autore.

Ricevuta la segnalazione, il titolare avrà la possibilità di chiedere la rimozione del video, la monetizzazione del video mediante pubblicazione di annunci, oppure il tracciamento delle statistiche del video. Se il titolare dei diritti d’autore decide di monetizzare il video, di fatto concede una licenza postuma, autorizzandone la riproduzione.

La rivendicazione da parte del titolare dei diritti d’autore verrà a sua volta segnalata all’utente che ha caricato il video. Quest’ultimo potrà opporsi alla richiesta di monetizzazione, ad esempio nel caso in cui abbia già acquistato una valida licenza per l’utilizzo del brano.

Notice & Take Down

Se il titolare del diritto d’autore decide di bloccare il video, dovrà attivare una procedura di Notice & Take Down. Questo strumento è disponibile non solo a chi si avvale del Content ID, bensì a chiunque.

Ciascun soggetto che ritenga violato il proprio diritto d’autore da parte di un video caricato su YouTube, può inviare una notifica compilando l’apposito modulo. YouTube provvederà immediatamente a bloccare il video, concedendo a colui che lo ha caricato la possibilità di inviare una contronotifica.

Se la contronotifica soddisfa i requisiti legali, YouTube la comunicherà all’autore della segnalazione, il quale a questo punto dovrà dimostrare di aver avviato una causa legale per violazione del Copyright, altrimenti il video verrà ripubblicato.

Sebbene ciò avvenga di rado a causa della scarsa convenienza per i titolari dei diritti, non bisogna dimenticare che, pubblicando un video su YouTube in violazione dell’altrui Copyright, ci si espone non soltanto ad una richiesta di rimozione dei contenuti ma anche al rischio di un’azione legale per danni. Questi ultimi coincideranno almeno con il prezzo che avremmo dovuto pagare per ottenere una valida licenza.

Violare il Copyright altrui espone inoltre l’utente ad alcune penalizzazioni da parte di YouTube. Dopo un primo avvertimento, l’utente dovrà completare un corso gratuito sul Copyright per poter continuare ad utilizzare il servizio. Dopo tre avvertimenti, l’account dell’utente potrebbe essere bloccato e tutti i contenuti rimossi.

Abbiamo visto che cosa si rischia quando si caricano video prodotti da altri o si realizzano delle cover senza autorizzazione. Se invece i video sono interamente prodotti da noi non rischiamo di violare altrui diritti d’autore, giusto? Sbagliato!

All’interno di un video possono essere utilizzati diversi contenuti soggetti ad altrui Copyright. Ad esempio, si possono utilizzare footage, disegni, fotografie o, come più spesso accade, musiche di sottofondo. Questi contenuti sono in genere protetti da diritto d’autore e/o diritti connessi.

Affinché sia possibile utilizzare contenuti altrui lecitamente, occorre ottenere le licenze dai titolari dei diritti, altrimenti si incorre nelle conseguenze descritte sopra.

Per poter utilizzare una musica di sottofondo nel proprio video, sarà quindi necessario ottenere una licenza di sincronizzazione, sia per il fonogramma che per la composizione musicale. Per approfondimenti sui diritti di sincronizzazione, vi invito a leggere il seguente articolo: Il diritto di sincronizzazione della musica nelle opere audiovisive.

Al fine di ovviare a queste difficoltà, YouTube mette a disposizione dei creators un repertorio di musiche liberamente utilizzabili senza bisogno di licenza.

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É vero che su YouTube si applica il Fair Use?

Nella Copyright Policy di YouTube, i titolari dei diritti d’autore vengono invitati a valutare la presenza del Fair Use prima di chiedere la rimozione di un contenuto altrui. In alcuni casi, YouTube garantisce addirittura la copertura fino ad un milione di dollari di spese legali a chi voglia difendere in giudizio un utilizzo coperto da Fair Use di opere altrui.

Il Fair Use è una dottrina di origine statunitense che, al ricorrere di determinate condizioni, consente il libero utilizzo di contenuti protetti da Copyright. La presenza di un Fair Use viene valutata di volta in volta dal Giudice, prendendo in considerazione quattro fattori. Fra di essi, il criterio più importante è l’uso trasformativo dell’opera altrui. Può rientrare nel Fair Use l’utilizzo di un’opera altrui finalizzata ad esprimere qualcosa di diverso e di nuovo rispetto all’originale. Tipici utilizzi trasformativi di un’opera altrui sono la parodia, oppure l’esercizio del diritto di critica o di satira.

Per maggiori approfondimenti, si veda Fair Use e Libere Utilizzazioni nel Copyright.

Bisogna però fare molta attenzione ad affidarsi al Fair Use quando si carica un video su YouTube. In primo luogo, poiché la sua applicazione richiede valutazioni molto complicate e mai certe, che necessitano dell’intervento di un legale esperto. In secondo luogo, perché la dottrina del Fair Use si applica negli Stati Uniti e in qualche altro Paese di Common Law ma non in Europa e non in Italia.

La legge applicabile alle violazioni al diritto d’autore commesse su YouTube

Per poter valutare cosa è lecito e cosa no, sarà quindi necessario individuare prima di tutto la legge applicabile al caso concreto. Il fatto che YouTube appartenga ad una società statunitense, infatti, non significa che la legge applicabile sia sempre e solo quella degli Stati Uniti.

In base all’art. 8 del Regolamento CE n. 864/2007 (c.d. Roma II), la legge applicabile ad una violazione di un diritto di proprietà intellettuale è quella del paese per il quale la protezione è chiesta. Conseguentemente, un soggetto italiano che invochi la protezione del proprio diritto d’autore su un video caricato su YouTube ed accessibile dall’Italia, potrà invocare l’applicazione della legge italiana. Inoltre, in base al Reg. CE 44/2001 ed a quanto recentemente ribadito dalla Corte di Giustizia (C-441/13), il medesimo soggetto potrà citare la controparte dinanzi ad un Tribunale Italiano, per ottenere il risarcimento del danno causato in Italia.

In questi casi, il Fair Use non trova applicazione e si potrà ricorrere soltanto al più rigido regime di eccezioni al diritto d’autore vigente in Italia, come il diritto di citazione di cui all’art. 70 l.d.a.

Conclusioni

Con questo articolo, spero di aver chiarito alcuni aspetti legati al funzionamento del Copyright su YouTube, senza però alcuna pretesa di esaustività.

Mentre la maggior parte degli utenti che utilizzano YouTube per fini personali potrà limitarsi ad alcuni semplici accorgimenti, per chi invece utilizzi la piattaforma a scopo professionale è sempre consigliabile ricorrere al supporto legale di un esperto in materia di Copyright ed Internet.

Licenza Creative Commons

Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.

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